Le vendite on line sono in crescita, ma non a scapito del negozio che sa consigliare e quindi fa consulenza sul prodotto che vende.
La consulenza ai nostri clienti è quello che noi facciamo da quando abbiamo iniziato la nostra attività.
Sempre più persone vanno in rete, non solo con il PC ma anche con il telefono, ma non necessariamente per comprare, anche per studiare il prodotto, vedere quanto costa e vedere in quali negozi lo vendono.
Ci sono varie tipologie di compratore on line:
colui che compra ovunque, che salta da un canale di vendita all’altro e da un marchio all’altro;
colui che coglie le occasioni, legato al negozio tradizionale, ma pronto a tradirlo per specifiche categorie di prodotto;
il pragmatico (in aumento), che acquista in rete solo per guadagnare tempo;
il risparmiatore (in calo), che compra on line perché spende meno;
I negozi non devono pensare di salvarsi abbassando i prezzi, ma facendo sentire il cliente seguito passo passo.
Chi rischia grosso sono i centri commerciali fuori città, vasti e impersonali.
I segnali ci sono, tanto è vero che Amazon sta aprendo dei negozi fisici, e Ikea sta investendo su piccoli punti vendita nei centri storici.
Ispirato da un articolo su Venerdì di Repubblica del 27/10/2018